Al momento stai visualizzando Marketing video: le statistiche più sorprendenti

Il marketing basato sui video è molto più diffuso di quel che si possa immaginare. Lo dimostra il fatto che ben l’86% dei business si serve dei video come strumento di marketing. Nel 2016 questa percentuale era del 61%, e poi negli anni è cresciuta sempre di più, passando al 63% del 2017, all’81% del 2018 e all’85% del 2020, fino – appunto – all’86% di oggi. Inoltre, il 92% degli operatori di marketing che utilizzano i video affermano che essi rappresentano una parte molto importante della loro strategia di marketing. Insomma, i video non sono qualcosa che viene utilizzato in maniera arbitraria o occasionale, ma una pietra miliare per un marketing di successo. Anche in questo contesto, dal 2015 a oggi c’è stata una crescita rilevante: sette anni fa, infatti, i video venivano ritenuti una parte importante della strategia di marketing solo da 78% delle persone.

I video esplicativi

Nel mondo del marketing video, un ruolo di primo piano spetta senza dubbio ai contenuti esplicativi. In effetti, il 96% delle persone ha fruito di un video di questo tipo allo scopo di saperne di più a proposito di un servizio o di un prodotto. Si tratta di un dato senza dubbio sorprendente. I video esplicativi sono contenuti di breve durata, al massimo di uno o un paio di minuti, che spiegano le caratteristiche e le modalità di funzionamento di prodotti e servizi. Essi rappresentano una soluzione eccellente per presentarsi a un pubblico nuovo. Molti marchi riscuotono un notevole successo nell’utilizzare i video esplicativi, ponendoli non solo in cima alle pagine dei loro siti, ma anche sui profili social. Una testimonianza diretta di quanto tali contenuti siano apprezzati.

L’efficacia dei video

Certo, resta da chiedersi se poi, alla fine dei conti, i video siano davvero efficaci o meno. Ebbene, anche in questo caso conviene lasciare la parola direttamente ai fruitori per saperne di più. L’88% delle persone afferma che, dopo aver guardato il video di un marchio, è stata convinta ad acquistare un servizio o un prodotto. Insomma, non solo le persone guardano i video per imparare e sapere di più, ma tali contenuti sono realmente efficaci perché aiutano i consumatori a prendere delle decisioni di acquisto. Per di più questo non riguarda solo i prodotti, vale a dire i beni tangibili, ma anche i servizi: il 78% delle persone è stato persuaso a scaricare o a comprare un’app o un software proprio dopo aver guardato un video. Il riassunto di questi numeri potrebbe essere il seguente: chi vuole aiutare il proprio target a prendere una decisione di acquisto non può fare a meno di un video per raggiungere questo obiettivo.

A contatto diretto con i servizi e con i prodotti

Proseguiamo la rassegna di statistiche sorprendenti a proposito del marketing video rivelando che il 94% degli addetti ai lavori sostiene che i video hanno aiutato i consumatori a capire meglio i loro servizi e i loro prodotti. Ciò non fa altro che dimostrare quanto potenti siano i tool video nell’avvicinare i clienti agli articoli a loro destinati. La comprensione da parte dei clienti non è solo carburante per le decisioni di acquisto, ma governa anche le aspettative. Questo vuol dire, tra l’altro, offrire ai consumatori la migliore customer experience possibile, oltre a ridurre l’insoddisfazione e i recessi che si rendono necessari per aspettative sbagliate che hanno portato i clienti a comprare prodotti che poi si sono rivelati diversi da quelli auspicati.

La fruizione dei video

In media le persone guadagno ogni settimana 19 ore di video online. Inoltre, se agli utenti si chiede in che modo preferirebbero acquisire delle conoscenze a proposito di un servizio o un prodotto, il 73% afferma che lo farebbero guardando un video di breve durata. Solo l’11% scegliere un articolo o comunque un contenuto testuale, mentre il 4% opterebbe per una infografica e il 3% si affiderebbe a un manuale o a un ebook. Sempre il 3% propenderebbe per una demo o per un webinar. Infine, vale la pena di notare che le persone sono portate a condividere contenuti video con i propri amici due volte di più rispetto a quel che farebbero con qualsiasi altro tipo di contenuto online.