Al momento stai visualizzando I video soppianteranno i contenuti scritti?

I contenuti visuali stanno prendendo sempre più piede, ma affermare che essi soppianteranno del tutto i testi scritti è quanto meno azzardato. Piuttosto è immaginabile uno scenario in cui la contestuale capacità di produrre contenuti testuali e video di qualità sarà l’arma vincente nel settore del content marketing e del video marketing in particolare. Ad ogni modo una cosa è certa: contenuti visuali – come, ad esempio, le stories di Instagram o di Facebook – stanno riscuotendo un successo davvero straordinario. Cerchiamo di scoprire insieme il perché.

I dati parlano chiaro: le immagini hanno maggiore appeal delle parole, anche se queste ultime restano un fattore decisivo per spiegare e persuadere i lettori. Del resto i dati parlano chiaro:

  • le immagini e i video hanno 40 volte più possibilità di essere oggetto di sharing all’interno dei social network;

  • un contenuto visuale produce circa il 90% in più di visualizzazioni rispetto a un contenuto testuale;

  • il nostro cervello è in grado di elaborare 600.000 volte più rapidamente le informazioni grafiche rispetto a un testo scritto;

  • nel corso delle 24 ore più del 94% dei dati elaborati dal cervello sono di natura visiva;

  • tenendo conto degli ultimi update degli algoritmi di Big G, è 50 volte più probabile posizionare un contenuto visuale nei primi posti della Serp, rispetto a un testo scritto;

  • 9 persone su 10 decidono di concludere un acquisto in rete solo dopo aver visionato un video esplicativo sull’articolo oggetto di interesse.

Ma come si spiega questo fenomeno? La risposta – in fondo – è molto semplice: poiché gli utenti sono costantemente bombardati da informazioni di ogni tipo, il loro cervello ha bisogno di effettuare una selezione per interpretare la realtà. Ora, poiché l’immagine richiede un minore sforzo mentale per comprendere un certo messaggio rispetto a un contenuto scritto, l’internauta finisce col preferire le informazioni grafiche a quelle testuali. In tal modo, infatti, sarà necessario un inferiore dispendio di energie mentali: esattamente come in passato è accaduto per il mezzo televisivo che ha finito col sostituire la carta stampata nel suo ruolo di fonte primaria di informazione.

Facebook: diamo la parola alle immagini

Anche i dati ufficiali relativi al social di Zuckerberg non lasciano spazio a dubbi: un post caratterizzato solo da contenuto testuale ha meno attrattiva per gli utenti di una fanpage; ne consegue che se si vuole realizzare una buona campagna social in grado di aumentare il livello di engagement della propria community (like, commenti, condivisioni), è necessario servirsi anche di immagini e di video.

Immagini o video?

Ci sono pro e contro per entrambi: se i video sono per natura più virali perché – grazie alla loro dinamicità – hanno maggiori possibilità di coinvolgere l’utente, da un punto di vista tecnico essi risultano meno performanti. Necessitano infatti di tempi di caricamento maggiori, mentre le immagini – in qualsiasi momento e assai rapidamente – vengono visualizzate su un dispositivo elettronico. In virtù di questa considerazione sono proprio le immagini statiche la risorsa chiave di qualsiasi campagna social che aspiri a diventare virale.

Per ottenere successo la parola d’ordine è “diversificare”

Dopo aver approfondito le ragioni dell’importanza dei contenuti visual, non va dimenticato ciò che è stato detto all’inizio: le parole continuano ad avere un loro peso specifico. Qual è – dunque – il modo più giusto per fare content marketing? Anche in questo caso la risposta è semplice: per ottenere successo è importante diversificare i contenuti del proprio blog. In tal modo sarà possibile venire incontro alle differenti esigenze e ai diversi gusti dei lettori, accontentando un po’ tutti. Insomma a ognuno il suo formato!

In tal senso potrebbe essere utile pubblicare il medesimo contenuto in diverse versioni:

  • testuale

  • video

  • audio (i cosiddetti podcast)

Certo non sempre sarà possibile pubblicare ciascun contenuto in formati diversi, ma in alcune occasioni può essere una una buona strategia per catturare un target più ampio.

Ritorniamo alla domanda iniziale: i video soppianteranno i contenuti scritti?

In realtà non esiste una risposta definitiva e, al di là di ogni dato statistico o considerazione tecnica, una cosa è certa: per conquistare follower e per acquisire clienti è importante avere qualcosa di importante da dire. Ciò significa essere originali, impartire nuove conoscenze ai lettori, utilizzare un linguaggio accattivante ma allo stesso tempo chiaro e privo di tecnicismi e – infine – non essere autoreferenziali.